Il ventre della terra

Una storia ammonitrice sul nostro rapporto con la natura e l’ambiente. Uno sguardo sull’immediato futuro al quale stiamo alacremente lavorando. Una pausa per comprendere il nostro presente in virtù di un lungo viaggio di apprendistato attraverso il tempo e i continenti, Londra, Parigi, i monasteri greci di Meteore, L’India dell’Himalaya, le leggende di popoli antichi, di uomini leggendari, le speranze e disillusioni della specie umana. Una ricerca di amore, di scoperta, di salvezza, di vulcani, di vette innevate, di invisibili valli alberate. Una visione caustica degli effetti della stupida sete di potere, dello scempio causato dall’ottusità umana, su ciò che stiamo causando alla natura, su quale dovrebbe essere il nostro compito in relazione ad essa e su come lo trasgrediamo. Un romanzo che vola e attanaglia nel farci vedere tutto ciò che ci accadrà se non mutiamo rotta. La Terra dell’inquinamento, dei continenti svuotati, dell’assenza di animali e di piante, dei cibi artificiali, dell’uomo di vita media di 40 anni. Il mondo dove ci si affretta coperti da mantelline anti-UV, cosparsi di creme barriera, dove non esistono più cibi solidi, verdure, né carne, e nel quale ci cibiamo come gli astronauti, attraverso nutrimenti liofilizzati in busta. Il mondo delle foreste uccise, dell’ossigeno prodotto artificialmente da colossi dell’industria che regnano incontrastati sui governi e decidono le sorti dell’umanità.

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